Su cosa si basa la tua relazione con Dio?

Lettera ai Romani 

 

relazione_con_Dio 

 

Romani 4:13-15

13 Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo e alla sua progenie mediante la legge, ma attraverso la giustizia della fede.

14 Poiché se sono eredi quelli che sono della legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata,

15 perché la legge produce ira; infatti dove non c’è legge, non vi è neppure trasgressione.

 

C’è promessa laddove c’è fede, altrimenti sarebbe un contratto, un’obbligazione!

Le promesse di Dio richiedono la fede.

Se si diventasse eredi tramite la legge, la fede non servirebbe a nulla, e le promesse di Dio non avrebbero senso.

 

La relazione con Dio non è una di legge e obbligazione, ma una di promesse e fede; è una relazione di amore!

 

Su cosa si basa la tua relazione con Dio?

Si basa su dei rituali, su delle tradizioni…..su degli obblighi?

O si basa sull’amore per Dio per Chi Dio è… per il Suo amore per te, per le Sue promesse?

Abbiamo appena celebrato la Pasqua… una tradizione, una routine? O la vittoria di Gesù nella tua vita?

Gesù è Risorto ed è VIVO. La tua è una fede morta… si basa cioè sui tuoi sforzi, le tue opere e il seguire delle regole, o è una fede che scaturisce dal fatto che Gesù vive in te?

 

 

 

Lettera Ai Romani – Un Messaggio di Grazia

INTRODUZIONE

Dopo un po’ di assenza, eccomi qui a condividere con te come la Parola mi sta edificando ed insegnando attraverso lo studio della Lettera ai Romani.

Questo è uno dei miei libri preferiti nella Bibbia, attraverso questo libro, infatti, Dio ha riformato le mie fondamenta all’inizio del mio cammino con Gesù, rivelandomi il Suo piano di salvezza, il significato della Sua grazia, e come entrare in una relazione vivente con Lui. Attraverso questo libro, scritto dall’apostolo Paolo ai nostri antenati, alla prima comunità di credenti a Roma, Il Signore ha iniziato ha cambiare il modo in cui vedevo le cose e me stessa, il mio modo sbagliato di pensare, a trasformare e guarire la mia vita. Una delle bugie sulle quali ero cresciuta e stavo costruendo la mia vita era ad esempio il fatto di credermi non brava abbastanza e non meritevole, e questo aveva prodotto in me un gran senso di colpa, di vergogna….mi sentivo e  mi consideravo peggiore degli altri! Ma Dio, mi ha consolata e guarita attraverso la verità della Sua Parola, dicendomi: “Erica, tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio!” – Romani 3:23. Attraverso questo passo della Bibbia, L’Eterno ha parlato al mio cuore dicendomi che non ero solo io a sbagliare, che non ero peggiore di tutti gli altri, ma che tutti cadono in una cosa o in un’altra….che noi da soli, nonostante tutti gli sforzi che possiamo fare, siamo comunque privi della gloria di Dio….abbiamo bisogno di Gesù!

Mediante questo libro sono cresciuta in quelle che sono le verità fondamentali del cammino di fede, tra cui il concetto che sono perdonata per grazia di Dio.

Ed ora, ristudiando e meditando nuovamente questo libro da credente più matura, Dio mi sta crescendo ancora più profondamente in quelli che sono i concetti base della fede, nella conoscenza di Lui, del Suo amore per me, delle Sue promesse, nelle ricchezze che ho in Lui….dei Suoi propositi per la mia vita!

Inizierò questo viaggio con te nella Parola si Dio a partire dalla prossima settimana con un post a settimana, condividendo con te il mio studio e meditazione di questa bellissima lettera. Prepara quindi una tazza di caffè, tisana o di cioccolato caldo, accomodati nel tuo spazio privato preferito, apri insieme a me la Bibbia alla Lettera ai Romani, e gustati questo momento fantastico alla presenza del Padre! Che Dio ti Benedica!

Non più sola, non più insicurezze, non più incertezze!

Ho invitato la mia cara amica e sorella in Cristo Tessa a scrivere qualcosa per noi. Ora lascio lo spazio a lei:

TessaNon te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo Dio, è con te dovunque tu vada

Giosuè 1:9

Salve a tutti! Mi chiamo Tessa, ho 19 anni e vengo dalla provincia di Belluno.

Ho conosciuto Gesù Cristo quattro anni fa in un modo che potrebbe sembrare un po’ complicato…ovvero tramite il figlio della badante del papà della migliore amica di mia mamma 😀 Questo ragazzo e io abbiamo fatto amicizia e un giorno gli ho chiesto se lui credeva in Dio oppure no. Lui mi ha detto di sì, e la risposta mi ha un po’ sorpresa perchè nella mia vita avevo sempre visto persone, soprattutto giovani, evitare la religione e le cose spirituali, mentre i più anziani si dedicavano con fervore a portare ceri in chiesa e a convincerti ad andare a messa, cosa che mi scocciava parecchio. Ma questo ragazzo non mi stava dicendo che lui credeva in una religione. Mi stava dicendo che lui aveva un rapporto personale  con Gesù Cristo! Mi diceva che Gesù era come un amico che sta sempre al tuo fianco e che non ti lascia mai, con il quale puoi sempre parlare e nel quale puoi sempre trovare conforto. Mi ha detto che tutti gli uomini sono peccatori; tutti sbagliamo prima o poi nella vita, nessuno è perfetto, questo si sa. E l’immagine di un Dio severo che ti giudica rimbombava ancora nella mia mente mentre mi spiegava queste cose. Ma poi mi è stato detto che questi miei peccati posso metterli nelle mani di Gesù, che è morto per prenderli su di sè e rendere sè stesso come un filtro per me davanti al Padre, così ora quando Dio mi guarda mi vede pura e perfetta grazie alla perfezione di Suo Figlio Gesù, che ha posto la Sua giustizia su di me. Non sono più colpevole, non importa cosa sia successo in passato! E ora posso godermi il mio rapporto personale con Dio, e sentire la Sua presenza in me e con me ovunque io vada e qualunque cosa affronti. Mi sveglio la mattina e la Sua gioia e la Sua pace mi riempiono, e non posso fare a meno di amarLo. Voglio dare la mia vita a Lui in ogni ambito. Frequento la chiesa evangelica “Calvary Chapel” di Feltre. Non è tanto importante la denominazione, ma vorrei precisare un po’ di cosa si tratta per evitare fraintendimenti. Con chiesa evangelica intendo un ramo del protestantesimo. Alla Calvary Chapel ci atteniamo fermamente al messaggio dato da Dio attraverso la Bibbia. Crediamo in tutto quello che la Bibbia dice, senza interpretarla in modo da soddisfare le nostre idee, ma cercando qual era veramente il significato inteso da Dio nel far scrivere agli autori delle Sacre Scritture ciò che ci hanno tramandato. Un rapporto personale con Gesù è al centro di tutto quello in cui crediamo, perchè siamo convinti che, come dice Gesù in Giovanni 14:6, solo Lui è la Via, la Verità e la Vita, e nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Lui. Non cerchiamo dunque di seguire delle regole di vita o dei rituali per renderci più santi davanti a Dio, perchè siamo santificati attraverso il sangue di Gesù, e credendo in Lui diventiamo figli di Dio. Sarà poi Dio stesso a guidarci secondo la Sua volontà in ogni passo che facciamo.

Inoltre sto facendo la scuola biblica che la chiesa che frequento ha aperto circa cinque anni fa. Si chiama Calvary Chapel Bible College Italy. Studiamo l’intera Bibbia. È una sorta di università, solo che l’unica materia di studio sono le Sacre Scritture e ciò che riguarda la vita cristiana (per esempio com’è essere missionari o come si può servire in modo pratico nella chiesa). È un esperienza meravigliosa che mi sta facendo crescere molto e che aumenta sempre di più il mio desiderio di servire Dio in modo attivo nelle chiese.

E infine un giorno ho iniziato a sentire una chiamata da parte di Dio per andare a servire a Roma, nella chiesa Calvary Chapel di lì. Prima era solo un sentimento, ma poi Dio ha iniziato a darmi conferme. Inizialmente potevano sembrare solo coincidenze (come trovare qualcosa collegato a Roma ogni giorno ovunque andassi), ma poi sono diventate sempre più chiare (versetti dati in classe e in chiesa, conferme attraverso altri fratelli…). La cosa un po’ mi spaventava, ma poi ho pregato e ho detto: “Signore, io voglio fare la Tua volontà. Sai che questa cosa mi spaventa, ma voglio fare quello che Tu sai che è meglio che io faccia, per dare gloria a Te. Parlami questo pomeriggio a lezione, dimmi se vuoi che vada a Roma o no. Ho paura, Signore…”. Sì, avevo paura. Ma ero anche sicura che il Signore avrebbe risposto alla mia preghiera quel pomeriggio stesso. Così sono andata a lezione. Tutto sembrava andare normalmente, ma ad un certo punto l’insegnante cita un versetto, Giosuè 1:9, che dice: “Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo Dio, è con te dovunque tu vada“. Subito dopo l’insegnante ha cominciato a dire: “Bisogna fare passi di fede, morire a noi stessi, ai nostri desideri, alle nostre capacità, perchè solo così faremo come i semi, che prima devono morire e poi portano frutto”. Per me è stata una conferma chiarissima. Questo è successo poche settimane fa, ma ancora il Signore mi continua a confermare che vuole che vada a Roma. Sono sicura che tutto questo non è una coincidenza, perchè appunto ci sono state tante altre conferme avvenute nei giorni successivi e anche nei mesi passati nei quali continuavo a chiedere a Dio se voleva che andassi a servire lì. Lui mi ha detto di non avere paura perchè è con me dovunque andrò. E io paura non ne ho più 🙂 A volte mi chiedo cosa vuole che io faccia a Roma, perchè fin da quando ero piccola ho sempre creduto di non saper fare nulla. Lì ci sarebbero diverse possibilità di servizio. Potrei aiutare nella manutenzione della chiesa, oppure con la scuola domenicale per i bambini, o magari andando a portare la Parola ad altre persone in modo che ci sia un risveglio spirituale nella città. Potrei anche dare una mano con le altre due chiese lì vicino, quella di Frascati e quella di Ostia. So che Dio sa meglio di me quello che vuole che io faccia. Quando sono andata con la scuola biblica ad aiutare nella chiesa di Calvary Chapel a Roma è stata un’esperienza indimenticabile. Abbiamo pulito la chiesa, montato mobili, ridipinto saracinesche e finestre, pulito la strada, evangelizzato, siamo state con i bambini e conosciuto meglio la comunità di lì. E anche se il motto delle settimane di servizio là era sempre: “Siate flessibili” e poteva succedere che in una giornata avessimo pochissimo tempo libero per riposare, anche la fatica fisica era qualcosa che mi riempiva di gioia, perchè sapevo che lo stavo facendo prima di tutto per il Signore, e poi per i fratelli e le sorelle di lì. Ero consapevole del fatto che i nostri sforzi sarebbero stati una benedizione per gli altri, quindi nonostante la stanchezza potevo fare ogni cosa con un sorriso, amando ciò che facevo e lodando Dio e ringraziandolo perché benedicendo gli altri sentivo di benedire anche me stessa. Di nuovo, non so cosa aspettarmi quando andrò lì. Non so quale sarà il mio “ruolo”, ma so che il Signore si serve delle nostre debolezze per mostrare la Sua forza e usa la nostra incapacità per operare attraverso di noi con le Sue capacità, e ho fede che lo farà 🙂

 

Grazie Tessa per la tua bellissima testimonianza. E’ fantastico come Gesù possa cambiare la nostra vita e darci una speranza ed un futuro. Lui ha un piano per ognuno di noi….occorre solo arrenderci a Lui e seguirlo, confidando in Lui in ogni circostanza, e Lui compirà un’opera meravigliosa nella nostra vita!

Tessa, grazie per averci benedetto ed incoraggiato con le tue parole. Dio farà grandi cose con te!